Museo e Scuola: un progetto condiviso
La studentessa Camilla Blasi, a giugno 2022, ha discusso la tesi “Museo e Scuola: un progetto condiviso. Il PCTO come strumento per avvicinare i giovani all’arte“.
La tesi del Corso di laurea magistrale in Storia dell’Arte è il punto d’arrivo di un appassionato studio che Camilla conclude con il massimo dei voti.
Il progetto di tesi nasce grazie alla passione di Camilla per la Museologia e per la Didattica dei Musei, argomenti insegnati alla Sapienza dalla professoressa Irene Baldriga che da anni dedica la sua ricerca a questi importanti argomenti.
L’esperienza fatta da Camilla nelle vesti di tutor del PCTO MAXXI A[R]T WORK, durante il 2021, ha posto le basi per la tesi che indaga anche altri Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento. I progetti di Alternanza scuola lavoro del Museo Egizio di Torino e dell’ dell’Associazione 34° Fuso (giovane start up che dal 2015 opera in Puglia con il PCTO Swap Museum ) sono presi in esame per l’efficacia e per la metodologia applicata.
Camilla racconta in prima persona il suo studio e a noi non resta che augurarle una brillante carriera nel settore della Didattica museale.
Seppur conoscessi già molto bene il Museo MAXXI di Roma, da aprile a maggio 2021, in seguito ad un interessante ciclo di incontri sulle professioni museali svolto con i Professionisti del Settore, ho potuto toccare con mano, partecipandovi assieme ad altre studentesse de La Sapienza Università di Roma, l’offerta di PCTO proposta dal Museo: MAXXI A[R]T WORK.
In veste di tutor, sotto la supervisione degli ideatori e curatori del progetto, Federico Borzelli e Giulia Masini, ho seguito da vicino i percorsi suggeriti, supportando gli studenti nella realizzazione dei progetti assegnatili; un’occasione straordinaria per sperimentare nuove tecniche e indagare nuovi temi con l’ausilio di esperti quali curatori, registi, giornalisti, video maker, ecc. che gravitano attorno al MAXXI e non solo.
L’arte, così come la cultura in generale, è un mondo tanto affascinante quanto, a volte, elitario. Seppur sia scorretto considerarla “per pochi” la storia della Didattica Museale insegna che, se non sviluppati in maniera adeguata, molti percorsi e musei finiscono con l’allontanare i pubblici più timidi, inibendo ogni possibilità di crescita, soprattutto nei più giovani.
Pertanto, ciò che mi ha colpito maggiormente del PCTO seguito è stata la superba azione dei responsabili, Federico Borzelli, Giulia Masini, Susanna Correrella e Sharon Carullo, nel coinvolgere e affascinare gli studenti, fruitori del programma. Inoltre, l’”informalità” del rapporto tutor-studente si è sostanziata nel prezioso contributo dato dai ragazzi nel riflettere e lavorare su linguaggi diversi e su nuove modalità per comunicare i contenuti culturali.
L’efficacia di tale iniziativa mi ha portata a voler approfondire l’argomento, rendendolo punto focale della mia tesi di Laurea in Didattica Museale. Con l’ausilio della mia relatrice, la Prof.ssa Irene Baldriga, e del correlatore, il Dott.re Federico Borzelli, ho scandagliato e analizzato la storia dei PCTO in ambito museale, il cui compito è principalmente quello di avvicinare i giovani al concetto di bene comune e al mondo dell’arte, coinvolgendoli direttamente e “informalmente” in processi di conoscenza, tutela, comunicazione e valorizzazione del patrimonio.
Al contempo, è stato dimostrato come le attività proposte possono contribuire ad alimentare il senso di appartenenza dei giovani e il loro grado di consapevolezza civica, anche in termini di responsabilità e di intraprendenza. È questo il caso del Museo MAXXI che ha scelto orientamento, formazione e sperimentazione come punti cardine di un progetto mirato a incoraggiare la trasversalità dei saperi e la managerialità umanistica.
Camilla Blasi