Roma Design Experience 2023 per MAXXI A[R]T WORK
L’ISIA Roma Design propone il restyling dell’identità visiva del PCTO del MAXXI
Pubblichiamo il resoconto scritto dagli studenti dell’ISIA Roma Design che anche quest’anno hanno elaborato proposte dedicate a MAXXI A[R]T WORK. I lavori hanno preso il via a gennaio 2023 e dopo tanti mesi di workshop i risultati sono stati presentati all’evento organizzato alla Casa dell’Architettura di Roma (a inizio maggio).
Quest’anno nuove proposte per l’identità visiva del MAXXI A[R]T WORK sono state ideate e progettate dal team di studenti di ISIA Roma Design, seguiti dai docenti e dai tutor del museo. Il primo giorno ha inizio con saluti, presentazioni e sorrisi, carichi e pronti per affrontare la settimana: finalmente si ritorna tra i banchi.
Questo workshop, facente parte della quinta edizione della Roma design Experience, ha occupato le giornate dal 23 al 27 Gennaio 2023.
– ISIA Roma Design è un’istituzione universitaria di Alta Formazione nel campo del design, appartenente al MUR-Ministero dell’Università e della Ricerca.
Il format Roma Design Experience prevede una settimana di workshop in cui studenti, docenti, designer professionisti e consulenti esterni specializzati affrontano un brief di progetto proposto da istituzioni ed enti, pubblici o privati, di rilievo nazionale e internazionale.
Gli studenti dell’ISIA, provenienti dai diversi indirizzi universitari e dai diversi anni di corso, hanno proposto una serie di concept per il restyling dell’identità visiva indagando la natura dei PCTO del MAXXI come percorsi per la formazione, per la sperimentazione e per l’orientamento alle professioni legate al patrimonio artistico.
L’obiettivo è stato quello di indagare le varie professioni facenti parte del mondo del PCTO e del museo e come trasmettere la loro importanza agli studenti che partecipano ogni anno ai Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento.
L’idea del restyling nasce dalla volontà di percorrere nuove strade che potessero far emergere e chiarificare la doppia lettura del naming (MAXXI at work/MAXXI art work). Inoltre è emersa la volontà di comunicare “il dietro le quinte della cultura” come progetto di orientamento alle professioni collegate al patrimonio artistico. Il lavoro ha preso spunto dai valori fondanti del progetto: l’inclusività, il senso di comunità, il coinvolgimento, l’empatia, il dinamismo, la crescita per elaborare delle proposte che potessero comunicare, ad un pubblico giovane, la varietà, la vastità e la bellezza della diversità dei percorsi formativi, professionali e di vita che ruotano intorno al mondo dell’arte.
In primo luogo, una descrizione e spiegazione di cosa è il MAXXI A[R]T WORK , ha aiutato il team a capire quali fossero gli elementi da esaltare e far emergere, a fronte anche di un’analisi del luogo e del percorso che avviene al suo interno, in modo da avere un’idea chiara sul mondo professionale e lavorativo che circonda il PCTO.
Il MAXXI A[R]T WORK “Sperimenta e condividi le professioni della cultura”, è il programma che il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, propone agli studenti tra i 16 e i 18 anni dal 2016. Questo workshop prevede tre fasi interconnesse: formazione, sperimentazione e orientamento alle professioni legate al patrimonio artistico, attraverso webinar, incontri, lezioni frontali, ma anche flipped classroom e laboratori multidisciplinari.
La sfida del workshop “Restyling dell’identità visiva per il MAXXI A[R]T WORK” era quella di progettare delle nuove proposte di identità visiva, prendendo ispirazione da quella già esistente, ma anche proponendo idee innovative che trasmettessero i valori di crescita, inclusione, coinvolgimento, senso di appartenenza, dinamismo ed empatia, alla base del PCTO.
Il team di ISIA Roma Design, ha dato vita a quattro proposte di identità visiva, che comprendessero la progettazione del marchio, del logotipo, della palette cromatica e di altri elementi che compongono l’immagine coordinata, come locandine, video narrativi e descrittivi, roll-up, segnalibri, card che descrivessero i professionisti e il loro ruolo, spillette e adesivi, shopper, magliette e vari gadgets.
I quattro concept indagano il mondo “dietro le quinte della cultura”, in particolare come poter comunicare i percorsi formativi e le esperienze dei professionisti che animano e lavorano in sinergia per sostenere le attività di un museo. La doppia lettura del naming del MAXXI A[R]T WORK ha focalizzato l’attenzione sulla “R” come punto focale del lavoro di restyling.
Nel primo concept la erre ha una variabilità tipografica, diverse tipologie di erre per comunicare la diversità delle professioni (Artist, Designer, Editor, Copywriter, Architect, Director, Lawyer, ecc.). Come le diverse professioni coesistono e concorrono al sistema museo così le diverse erre coesistono in un’identità variabile.
Questo concept vuole esplorare la rappresentazione visuale delle professioni all’interno del museo MAXXI.
Le “r” all’interno della parola a(r)t work cambiano di stile, ogni professione, è associata ad un carattere diverso: Designer, Photographer, Writer, Director e così via… questi sono i mestieri con cui vanno ad interagire gli studenti all’interno del percorso di scuola lavoro.
Il secondo concept opera sul piano fotografico: la erre centrale è in secondo piano, si sposta in diverse direzioni per far emergere come prima lettura MAXXI AT WORK. La disposizione e il trattamento della erre sono utili per costruire uno spazio tridimensionale, con elementi in primo piano e la erre sullo sfondo che interpreta e rafforza il payoff “Dietro le quinte della cultura”.
Il terzo concept trae spunto da uno degli elementi che meglio descrive il MAXXI: la sua architettura. La grande vetrata al primo piano, stilizzata in un rettangolo delle stesse proporzioni, diventa simbolo di apertura e condivisione, è il confine per accedere al dietro le quinte, il limite tra dentro e fuori. Il marchio, nelle sue declinazioni, si arricchisce di una parte fotografica che consente di comunicare, attraverso oggetti, il percorso dello studente che esplora il dietro le quinte delle professioni. È un immaginario visivo costituito da oggetti caratterizzanti delle professioni con oggetti che afferiscono a sensazioni e sentimenti del percorso degli studenti. L’intento è quello di restituire un immaginario visivo collettivo condiviso, in cui lo studente è già, in potenza, parte del mondo delle professioni culturali.
Infine, il quarto concept si concentra sulla variabilità della parte centrale del marchio: le parentesi. A differenza del primo concept, la diversità è espressa mediante la variabilità delle parentesi che sono sostituite da diverse tipologie delle stesse e/o da diversi segni grafici e di interpunzione. Le declinazioni del marchio cambiano, per forma e colore, per trasmettere senso di inclusione nel rappresentare la diversità all’interno di un sistema visivo unico.
Grazie ai Tutor di progetto, Federico Borzelli e Susanna Correrella per aver accompagnato studenti e docenti in questa esperienza, in grado di comunicare quanto la passione per un lavoro sia fondamentale per trasmettere il valore del PCTO, e l’importanza del “dietro le quinte”, di ciò che non si vede, ma che essenziale per il corretto modus operandi.
Grazie a ISIA Roma Design e MAXXI per aver reso arricchente quest’esperienza.