Curatori si diventa
Come nasce una mostra? Come si allestisce un’esposizione?
A queste domande abbiamo risposto durante il ciclo (di ottobre 2018) di MAXXI A[R]T WORK.
Gli studenti del Liceo scientifico Pasteur e dell’Istituto Santa Maria di Roma hanno seguito, giorno dopo giorno, gli incontri tenuti dagli addetti ai lavori del MAXXI.
Alla fase di formazione è seguita una lunga e coinvolgente fase di brainstorming che ha portato all’ideazione di mostre originali che mettono insieme opere di diverse epoche, selezionate dopo
un’approfondita ricerca che ha impegnato i gruppi di lavoro.
Nove, in tutto, i gruppi di lavoro che hanno ragionato non solo sul concept delle mostre e il relativo allestimento avendo bene in mente il target di riferimento ma anche sull’indispensabile campagna di comunicazione.
Il confronto tra i vari componenti dei team curatoriali ha dato alla luce originali mostre e le opere, liberamente scelte senza nessun limite di sorta, si ritrovano a dialogare nello spazio delle gallerie del MAXXI.
Infatti, una volta individuate le opere, sono state stampate in scala e quindi sono state allestite usando la pianta della Galleria 4 o della Galleria 5, del museo progettato da Zaha Hadid.
Pittura, scultura, fotografia (in alcuni casi scatti appositamente realizzati), street art, grafica e architettura sono le tecniche di tante opere utili per raccontare della globalizzazione, della contaminazione culturale, del dialogo tra le arti ma soprattutto di come creatività, cultura e intrattenimento possano andare di pari passo.
Durante la fase finale, i neo curatori hanno presentato i progetti di mostra, proprio come si fa in una conferenza stampa.