Come si scrive una recensione?
Ogni volta che si va al cinema, a un concerto o a visitare una mostra viene spontaneo riflettere su quanto visto, ragionare sul suo valore, in poche parole dare un giudizio personale.
Scrivere una recensione è tutto questo ma ci sono regole che è meglio seguire così da non tralasciare aspetti utili a chi dovesse imbattersi nel tuo scritto.
Che sia una mostra, un libro, un disco o uno spettacolo teatrale poco cambia, in ogni caso nello scrivere la recensione vanno analizzati sia gli aspetti contenutistici sia quelli estetici per poi concludere con la propria chiave interpretativa, ovvero considerazioni puramente soggettive che vanno contestualizzate e motivate.
Dall’altra parte c’è chi legge la recensione perché vuole capire se vale la pena o meno guardare un film, ascoltare un disco, vedere una mostra. La funzione della recensione è prettamente questa qui.
Ragioniamo a titolo esemplificativo sul cinema.
Prima ancora di vedere il film è indispensabile documentarsi leggendo interviste al regista, articoli e recensioni, in più può essere d’aiuto (quando disponibili) visionare il trailer e/o il backstage.
Vedere il film, anche più di una volta, prendendo appunti facilita la scrittura della recensione.
Dopodiché, raccolte tutte le informazioni, si passa all’opera ben sapendo che la recensione ideale non supera le 15 righe.
Essere sintetico dando tutte le informazioni fa di te un ottimo giornalista.
Aprire la recensione con una frase che sintetizzi, quanto si sta per leggere, è una sfida che non si può non accettare.
Poi è indispensabile indicare il titolo del film, il nome del regista e degli attori, quindi si deve indicare il genere e, in poche parole, riassumere la trama (ovviamente senza svelare troppo).
Ora è possibile concentrarsi su cosa ha colpito la tua attenzione.
La trama? Lo stile del regista? L’interpretazione degli attori? Il montaggio? La colonna sonora? Tutto questo, nel suo complesso, o anche solo alcuni aspetti vanno considerati e presi in esame.
E’ importante far emergere quegli elementi che motivano il tuo giudizio, la tua chiave di lettura chiarendo così la tua visione.
Se possibile è pregevole comparare il film con altri (dello stesso autore e non solo), citare opere simili, in altre parole contestualizzare e allargare l’orizzonte così da aiutare il lettore a comprendere al meglio il titolo in esame.
Si termina la recensione con un pensiero che possa chiudere il cerchio completando quanto anticipato in apertura.
Per completare l’opera puoi scrivere il titolo e il sottotitolo.
E non dimenticare di firmare la tua recensione.
Federico Borzelli