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Il piccolo fiammiferaio Ludwig - MAXXI A[R]T WORK
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Il piccolo fiammiferaio Ludwig

Dio come son stanco

Mi sento proprio giù

Vorrei tirar le cuoia

E non pensarci più

Eppur…

 

In occasione della IX edizione del MAXXI Bulgari Prize, uno dei principali premi di arte contemporanea in Italia, l’artista Diego Marcon, uno dei tre finalisti,  presenta “Ludwig“, una video animazione che racconta la storia di un piccolo fiammiferaio.

 

Siamo nella Galleria 4, entriamo nella grande sala buia seguendo una melodia suonata da un pianoforte, in fondo c’è lo schermo, tra le tenebre intravediamo una figura, ogni tanto alla musica si mischia il suono del mare in tempesta.

E’ difficile capire cosa stia succedendo poi si scorge un bambino che dondola nello spazio, intorno a lui, illuminato solo dalla fiamma di un fiammifero, c’è il vuoto assoluto, il nero, la desolazione, il nulla. 

 

Il piccolo fiammiferaio Ludwig intona un lamento esistenziale, lo stesso scritto sulla didascalia dell’opera.

 

Ludwig desidera morire, ammettendo di voler “tirar le cuoia”. Ma l’ultima parola “eppur” è ricca di speranza, come la fiamma che si spegne all’improvviso solo per riaccendersi in ‘loop’ ogni volta che il bimbo smette di cantare, scottato dal fuoco che consuma il fiammifero.

 

Secondo la nostra interpretazione Marcon non ha intenzione di trattare temi alti o esistenziali, la sua unica premura è suscitare una qualsiasi emozione in chi guarda.

Ma ci chiediamo se, davanti a questo schermo, ci si possa davvero limitare al semplice “osservare” senza essere sconvolti dalla condizione di questo bambino, solo ed in balia della tempesta?

A nostro parere no. 

 

Suicidio, è la prima parola che ci è venuta in mente, suggerita da quelle agghiaccianti parole pronunciate dal fanciullo stesso con un tono particolarmente alto, secondo me per farle sentire meglio.

 

Nonostante la difficile situazione in cui si trova, la voglia di vivere e lottare del piccolo fiammiferaio è un piccolo barlume di speranza a cui aggrapparsi per andare avanti. La sua innocenza e giovinezza, forse anche inconsciamente, lo portano a voler prendere a morsi la vita, superando tutte le sfide che gli si presenteranno, anche se da solo.

 

 

A cura di: Giulia Bianchi, Kaiane Maria Cicione, Gloria Lisi, Davide Fiorentini e Lorenzo Vallini.  

 

Museo MAXXI
Federico Borzelli

Marketing territoriale e Formazione per il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo.