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Cosa mi piace del MAXXI - MAXXI A[R]T WORK
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Cosa mi piace del MAXXI

Nel corso di questa settimana abbiamo avuto l’opportunità di trascorrere alcuni giorni al MAXXI, il museo di arte contemporanea del XXI secolo, un luogo affascinante caratterizzato da ampie gallerie collegate tra loro tramite scale dal forte impatto scenografico.

 

Camminando per il museo si ha come la sensazione di essere trascinati dalla corrente di un fiume.

Il passaggio da una mostra all’altra avviene, infatti, in modo straordinariamente fluido e spontaneo.

 

In particolar modo ci hanno colpito la Galleria 5, per l’articolazione dei suoi spazi e perché, una volta entrati, si viene come sospinti verso la vetrata aggettante sulla piazza del museo (Piazza Alighiero Boetti), un luogo perfetto dove poter riflettere e trovare l’ispirazione giusta

L’altra cosa che ci è piaciuta molto è  la mostra Gravity. Immaginare l’Universo dopo Einstein“,

 

La  mostra è incentrata sull’incontro tra l’attuale visione del cosmo e l’evoluzione dell’arte e del pensiero contemporanei.

L’installazione che ci ha colpito maggiormente è  “The Horn Perspective” di Laurent Grasso.

 

Il visitatore viene proiettato in una fitta foresta, sapientemente riprodotta attraverso l’utilizzo di effetti audiovisivi accuratamente istallati in fondo alla sala.

L’opera multimediale – il suono emesso dai grandi altoparlanti è particolarmente suggestivo –  è in grado di suscitare quello stato di pace e serenità che solo la natura incontaminata può trasmettere ma, all’improvviso si viene turbati  appena si è travolti da un turbinio di uccelli che sembrano sorprenderci alle spalle.

 

Torneremo sicuramente al MAXXI, perché grazie a questa esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro abbiamo avuto la possibilità di apprezzarlo a pieno.

 

 

Recensione a cura di: Leonardo Antonacci, Sara Bozzi, Aristotele Carra, Luca Graziani, Giorgia Navarra.

Liceo Statale I. Kant