Laureato in teoria e critica dell’arte contemporanea, da sempre mi interessa il valore e al rapporto tra l’arte e la società che approfondisco prima a Londra, studiando Art & Business presso Sotheby’s e poi di nuovo a Roma con un master in collaborazione con il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Parallelamente ho lavorato come registrar presso la Galleria Nazionale e per l’ufficio mostre di Palazzo delle Esposizioni. Nell’ultimo periodo ho espanso i miei orizzonti verso il mondo dell’editoria, d’arte ma non solo, avendo collaborato al coordinamento delle librerie per l’Azienda Speciale Palaexpo. In questa mia “deviazione” c’è sicuramente lo zampino di Scomodo, mensile con cui collaboro dal 2017 e di cui, nel 2018, sono diventato il responsabile della sezione Cultura. Ruolo che in virtù della poliedricità di Scomodo non si esaurisce nella supervisione degli articoli del mensile, ma anche di tutte le attività e collaborazioni culturali del progetto.

Per MAXXI A[R]T WORK ho collaborato ad alcune edizioni del PCTO incentrate sulle tecniche e sugli obiettivi del giornalismo culturale, fornendo una panoramica teorica del contesto e degli strumenti del settore e poi nella pratica supervisionando gli studenti nella stesura di articoli e recensioni a partire dalla mostra fotografica “Amazônia” di Sebastião Salgado.