Toccare con mano le professioni dei Beni Culturali
Non è un gioco di parole, non è uno scherzo, è tutto vero.
Gli studenti che hanno preso parte all’edizione di febbraio 2020 di MAXXI A[R]T WORK sono stati protagonisti di un percorso particolarmente itinerante e avvincente.
Grazie alla fruttuosa collaborazione con altre realtà culturali della capitale, i ragazzi del Liceo Vivona e dell’Istituto Santa Maria di Roma, hanno incontrato chi lavora quotidianamente nel dietro le quinte del MAXXI, del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, dell’Auditorium Parco della Musica e della Galleria Nazionale.
Prima ancora di varcare la soglia dei musei il nutrito gruppo di lavoro ha messo piede a Binario F, l’accogliente e super attrezzato spazio polifunzionale dove si sono tenuti i workshop dedicati alle strategie di comunicazione on line e off line (a cura del formatore Fabio Glielmi e di Aureliano Capri e Valeria Michetti, specializzati in sistemi di comunicazione).
Una volta comprese le dinamiche della comunicazione digitale è stato più chiaro l’obiettivo del PCTO ovvero dare visibilità su Instagram delle tante professioni dei Beni Culturali.
Punto di gravità permanente, ovviamente, è stato il MAXXI. Il museo progettato da Zaha Hadid è stato il punto di partenza per ragionare sul ruolo dell’istituzione museale e la sua funzione nel panorama complessivo del settore culturale.
Carla Schiavone dell’Assessorato Crescita Culturale del Comune di Roma ha presentato il complesso lavoro di elaborazione dei big data dei consumi culturali della capitale mentre il regista Davide Rinaldi (sua la regia della trasmissione di Rai3, Generazione Bellezza di Emilio Casalini) ha rivelato i retroscena della comunicazione televisiva dedicata al patrimonio artistico.
Dopodiché, grazie allo staff di archeologi, restauratori, professionisti della didattica museale, fotografi e archivisti del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è stato possibile incontrare di persona i tanti professionisti del settore che ci hanno permesso di toccare con mano reperti dei tanti siti archeologici, documenti d’archivio e schede fotografiche di uno dei musei più importanti d’Italia.
Alessia Argento e tutto il personale dell’Etru si è messo a disposizione degli studenti che ha aperto i laboratori di restauro e i vari uffici del museo. E’ stato a dir poco emozionante la possibilità di toccare con mano reperti risalenti al V secolo avanti Cristo.
La visita alla Galleria Nazionale ha dato la possibilità di comprendere le tante possibili opzioni relative all’allestimento e l’incontro con la curatrice Lucrezia Longobardi, impegnata nell’allestimento della mostra “Notturno con figura. Primo corollario sulla vibrazione” degli artisti Carlo e Fabio Ingrassia e Eugenio Tibaldi, è stata un’esperienza più unica che rara.
L’esplorazione dell’Auditorium Parco della Musica, ci ha dato la possibilità di scoprire il dietro le quinte delle sale progettate da Renzo Piano. Abbiamo potuto attraversare gli spazi solitamente ad uso esclusivo dei musicisti, abbiamo messo piede sui palchi della Sala Sinopoli e Petrassi, abbiamo assistito al sound check e quindi compreso i segreti dell’impianto di insonorizzazione delle sale da concerto.
Durante ogni singola giornata, grazia alla supervisione dei tutor Giulia Masini, Federico Borzelli e Sharon Carullo e del fotografo Gianluca Fiore, gli studenti hanno realizzato reportage fotografici dedicati ai diversi musei visitati.
Per selezionare, editare e allestire le migliori fotografie ci siamo trasferiti nel bellissimo FabLab dello Spazio Attivo di Via Casilina di Lazio Innova, dove grazie alla supervisione di Stefano Gigli e Monia Montana è stato possibile stampare le foto più belle.
La pubblicazione dei reportage su Instagram ha reso pubblico quanto prodotto durante una delle edizioni più entusiasmanti di MAXXI A[R]T WORK.