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La vertigine di Alfred Hitchcock - MAXXI A[R]T WORK
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La vertigine di Alfred Hitchcock

Il negativo è l’originale e il positivo la contraffazione: ecco ciò che caratterizza il film ‘’Vertigo’’ (‘’La donna che visse due volte’’ nella traduzione italiana) film diretto da Alfred Hitchcock nel 1958.

La pellicola è basata su un romanzo francese del 1954,‘’D’entre les morts’’, scritto da Pierre Boileau e Thomas Narcejac, ma si incontrano diverse differenze a partire dal contesto storico. Il libro è ambientato nella Francia degli anni ’40, il film di Hitchcock nella San Francisco degli anni ’50.

Il titolo originale del film è “Vertigo” ma in Italia è conosciuto come “La donna che visse due volte” e nel cast troviamo James Stewart, Kim Novak ma, come al solito, c’è anche un cameo del regista.

 

Nella prima parte del film avviene l’incontro tra i due protagonisti Madelaine e Scottie: un primissimo piano riprende il profilo del volto di lei che guarda verso destra, avvolto da uno sfondo rosso porpora mentre nella seconda parte Hitchcock inquadra il profilo di Judy (l’alter ego di Madelaine) che guarda verso sinistra, illuminata da una luce verde, dunque i profili delle due donne sembrano essere l’opposto.

 

 

Nella pellicola il verde è un colore ricorrente: l’automobile di Madelaine, l’abito di Judy nel suo primo incontro con Scottie e la luce verdastra che si alternava con il rosso nel volto di Scottie durante il suo incubo. Il tema della vertigine, da cui prende nome il titolo, è un riferimento alla perdita della ragione di Scottie dopo il suicidio di Madelaine: durante il suo incubo sogna di cadere in una spirale (fin dai titoli di testa, curati da Saul Bass, il regista rende palese il tema

dell’ipnotica vertigine che inghiotte sia i protagonisti che gli spettatori).

 

Il motivo della spirale si ripresenta nello chignon di Madelaine, nei cerchi concentrici delle linee del tempo del tronco al parco delle sequoie dove si recano Scottie e Madelaine oppure nella scala a chiocciola del campanile.

Notevole è anche il tema del doppio rappresentato dalla presenza di specchi come nella camera d’albergo di Judy: Kim Novak, l’attrice, interpreta Judy, che recita Madelaine, che recita la sua bisnonna Carlotta Valdes.

 

Tra il romanzo e il film le differenze più note sono due: la grande rivelazione del doppio personaggio nel libro viene svelato alla fine cosa che non accade nel film che invece viene svelato circa a metà, mentre l’altra differenza è la tragica morte di Judy nella scena finale; per un fatale incidente Judy precipita dal campanile mentre nel libro Judy rivela al protagonista dell’inganno che preso da un impeto di rabbia la uccide, consapevole che la donna di cui era follemente innamorato non era che un’attrice.

 

Questi elementi sono ciò che caratterizzano ‘’Vertigo’’ così da renderlo tanto affascinante quanto del tutto attuale, nonostante sia un film di sessant’anni fa è ancora in grado di intrattenere lo spettatore e accompagnarlo in un viaggio irripetibile nella settima arte.

 

Swami Avila Ciccone

Museo MAXXI
Federico Borzelli

Marketing territoriale e Formazione per il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo.