Il mare di notte di Paolo Pellegrin
Spesso ci sono più cose naufragate in fondo ad un’anima che in fondo al mare.
Victro Hugo
“Paolo Pellegrin. Un’antologia” è la grande mostra curata da Germano Celant che racconta con 150 fotografie la grande carriera del fotografo nato a Roma nel 1964.
Nella Galleria 5 del MAXXI, la mostra è divisa in più sezioni, ma è il polittico “Near the Libyan coast” (2015) è il progetto che mi colpisce di più.
Pellegrin fotografa dall’altro il mare di notte, increspato dalle onde, in bianco e nero e moltiplica la visione in quattro grandi fotografie. Nel resto della sala, l’unica con le pareti bianche sono presenti altre fotografie e il mare è ancora una volta il protagonista ma in “Near the Libyan coast” è cupo e tetro.
Vengo colpita da una forte senso di angoscia ad ansia. il mare per molti è visto come un elemento rilassante e che riporta alle mente ricordi piacevoli, per me, al contrario è proprio come dice Victor Hugo perché l’ immensa distesa d’acqua è come l’anima di ogni uomo.
Laura Scarcella
4 h del Liceo scientifico Ugo Foscolo (Albano Laziale)