La caccia al tesoro fotografico di Franco Zecchin
Arriviamo ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, come indicato dalle mappe per raggiungere il Centro Internazionale di Fotografia, ma oltrepassata la barra all’ingresso è difficile da trovare: non c’è segnaletica e nessuna insegna.
Altre istituzioni sono indicate con cartelli e frecce ma del Centro non c’è traccia.
Passeggiamo tra i capannoni delle ex Officine Ducrot, una volta area industriale ora polo culturale, ci perdiamo ma alla fine entriamo nella galleria e con grande piacere e sorpresa troviamo la direttrice, la fotografa Letizia Battaglia che, seduta alla sua scrivania, ci saluta con un sorriso.
“Continente Sicilia” di Franco Zecchin è la mostra monografica che racconta, con più di novanta fotografie in bianco e nero, sia la sua carriera che gli anni che vanno dal 1975 al 1994.
L’ingresso è gratuito e un dipendente ci indica il guardaroba – gratis ma non custodito – che si trova nella struttura sulla quale è posto il titolo della mostra.
All’ingresso ci troviamo davanti una foto a grande scala che ci colpisce e ci emoziona introducendo uno dei temi della mostra fotografica, ossia la lotta alla mafia (gli altri due sono la religiosità e i manicomi siciliani, prima della loro chiusura).
Tutta l’ambientazione ci ingloba e ci coinvolge.
Le fotografie del fotoreporter Franco Zecchin sono di forte impatto, soprattutto per l’importanza del ritratto che offre del territorio, ma potrebbero urtare un pubblico più sensibile, sarebbe stato utile un avviso.
Una nota negativa: la difficoltà di accoppiare le foto alla loro didascalia perché il numero che indentifica la foto spesso è posizionato lontano dalla stessa, obbligandoci a cercare costantemente il riferimento.
Usciamo dalla mostra accompagnati dal sorriso e dal saluto di Letizia Battaglia, che ci augura buona giornata e ci invita a tornare…e lo faremo con piacere!
Recensione di Manuela Alfieri, Claudia Macaione e Giulia Terzo
Centro Internazionale di fotografia. Via Paolo Gili, 4, Palermo.
“Continente Sicilia” di Franco Zecchin (dal 16 marzo al 16 giugno 2019. Ingresso gratuito).