Il cinema è un linguaggio di immagini e suoni che ama parlare di se stesso (quanti film contengono scene di set?), come se ogni linguaggio che raggiunga la propria maturità sappia e voglia naturalmente rappresentare e raccontarsi.

E’ solo questa la ragione per la quale negli ultimi anni i documentari sul cinema o chi lo ha reso grande (autori, generi e attori) non solo si sono moltiplicati ma hanno raggiunto un grado di ricchezza, complessità e qualità sconosciuti in passato?

Come si vede in ben tre film di Extra Doc: Alberto Sordi: un italiano come noi (vedi il trailer) , che rievoca la figura di un attore che è stato importante per la nostra identità nazionale come un grande scrittore o intellettuale; Boia, maschere e segreti: l’horror italiano degli anni ’60 (intervista agli autori)  che passa al setaccio un’area di film amatissima anche all’estero, con sequenze restaurate dotate di splendide luci e colori; Turi Ferro: l’ultimo Prospero (intervista al regista Daniele Gonciaruk),   un’appassionata e accurata biografia che disegna per un interprete monumentale di teatro e cinema finalmente la giusta nicchia.

Scena tratta da “Turi Ferro: l’ultimo Prospero”

Sono film che da una parte rivelano un aspetto quasi genetico del documentario, il bisogno di indagine e verità – che per certo versi lo apparenta al giornalismo – il posizionarsi sempre dietro le quinte, nella zona meno vista, l’ impulso del retro – scena.

Dall’altra, oggi il cinema documentario, anche grazie al fenomeno dei videoessay, cui il MAXXI e Fondazione Cinema dedicheranno uno spazio di approfondimento, dimostra di saper studiare conoscere divulgare il cinema meglio di qualsiasi altro media (guarda il trailer di The Story of Film: An Odissey, di Mark Cousins, una straordinaria serie di film documentari sul cinema di grande successo (guarda il trailer ufficiale).

Link del contributo video
>> urly.it/3cpyf

Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MiBACT e MIUR