Il Verso dell’Aquila
Giulio Sbernardori e Francesco Valeri sono gli autori de “Il Verso dell’Aquila”, il brano racconta una passeggiata al centro della città e sono gli autori stessi che concretamente attraversano il centro storico.
La traccia musicale è un insieme di suoni concreti e musica, di melodia e stridore e l’acqua della Fontana Luminosa, i rumori dei lavori in corso, la campana della chiesa, il canto di un senzatetto e la viola di Giulio si intrecciano costruendo un paesaggio musicale malinconico e appassionato.
“Il Verso dell’Aquila” che funge da colonna sonora ideale del reportage fotografico ” L’Aquila (s)velata“ realizzato dagli studenti della IV C del Liceo Bafile e della V B del Liceo Muzi dell’Aquila.
Abbiamo fatto ascoltare il brano a artisti e addetti ai lavori (del mondo della musica e non solo) e ognuno di loro ha commentato “Il Verso dell’Aquila”:
Mustafa Sabbagh (Artista)
La viola ha il suono delle lacrime, quel liquido che disinfetta le ferite, il sound saccheggiato della vita quotidiana da al tutto un senso di risveglio. Gli autori hanno una straordinaria sensibilità.
Roberto Gasparini (Discografico)
Il brano è affascinante e intenso. Composto bene. Adatto a sonorizzazione.
Emilio Casalini (Giornalista e scrittore)
Molto suggestivo. Potrebbe diventare un progetto di suoni da mantenere permanentemente a L’Aquila, per accogliere i viaggiatori in un percorso all’interno della città. Può diventate un progetto multi corale di speranza.
Daniele Battaglia (Ufficio stampa dell’Accademia di Santa Cecilia)
Ma è fantastico! Bravi! Complimenti. Il suono della viola si sposa benissimo con i suoni campionati… e mi sembra perfetto per una mostra fotografica.