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Il PCTO del dietro le quinte delle professioni museali - MAXXI A[R]T WORK
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Il PCTO del dietro le quinte delle professioni museali

Come nasce una mostra? Come si allestisce un’esposizione? Quali sono gli obiettivi dell’ufficio marketing di un museo? Come si progetta la comunicazione di un evento culturale?

 

A queste domande abbiamo risposto durante l’ultima edizione di MAXXI A[R]T WORK.

Supportati dai colleghi del MAXXI (il direttore artistico Francesco Stocchi, la coordinatrice del Dipartimento Architettura e del Design contemporaneo Elena Tinacci, la curatrice del Dipartimento Arte Anne Palopoli, l’architetto Benedetto Turcano dell’Ufficio mostre, Leandro Banchetti dell’Ufficio eventi) e dai docenti Giacomo Fabbri (Multimedia designer) e Luca Santarelli (Graphic Designer) dell’ISIA Roma Design, abbiamo presentato l’articolato processo che va dall’ideazione del concept di una mostra alla campagna pubblicitaria che promuove una esposizione.

 

Al fine di supportare gli studenti partecipanti, suddivisi in cinque differenti gruppi di lavoro (Direzione artistica, Ufficio curatela, Ufficio allestimento, Ufficio marketing e Ufficio comunicazione), abbiamo messo a loro disposizione materiali utili per affrontare le tante fasi lavorative.

 

Laboratorio di Team building

 

Un ulteriore aiuto è venuto dal formatore Fabio Glielmi che ha impegnato i ragazzi in laboratori dedicati al team working con l’obiettivo di far emergere attitudini e propensioni personali cosicché ogni studente potesse scegliere più consapevolmente il ruolo da ricoprire.

Con noi tutor del PCTO gli studenti hanno individuato le hard skill ovvero quelle competenze specifiche che contraddistinguono ogni professionista del settore lavorativo culturale ma anche quelle competenze trasversali indispensabili sia sul lavoro sia nella vita di tutti i giorni. Ci siamo concentrati su alcune soft skill e con gli studenti le abbiamo acquisite e poi sperimentate (public speaking, problem solving,  team working, pensiero critico, creatività) durante il programma che per cinque giorni ha svelato il dietro le  quinte del Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

 

Al fine  di illustrare i possibili sbocchi professionali, per ogni edizione dell’anno scolastico 2023/24, i referenti di Formacamera – Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma hanno presentato i dati pubblicati sulla piattaforma Excelsior.

 

A tutto questo si aggiunge la sfida di progettare, nei suoi molteplici aspetti, una ipotetica mostra.

Dopo aver visitato le mostre del MAXXI le studentesse e gli studenti hanno individuato un tema, spesso e volentieri trovando ispirazione in un’opera presente nel museo progettato da Zaha Hadid. E’ così che sono nati i concept, altrettante checklist delle opere,  progetti di allestimento, strategie di marketing e ovviamente piani di comunicazione.

 

Per la prima edizione del PCTO Come nasce una mostra (novembre 2023) le fotografie di Mimmo Jodice nella mostra Radicalmente di Riccardo Dalisi e il progetto del Sanatorio di Paimio di Alvar Aalto hanno dato il la per Gentries? Tutto ha un prezzo – progetto di mostra ideato dagli studenti dell’ IIS VIA ROMA 298 di Guidonia – dedicato al fenomeno della gentrificazione.

 

Soft skill

Per l’edizione di dicembre 2023, facendo sempre riferimento al neologismo Gentrification (nato nel 1964 dalla sociologa Ruth Glass) la questione del turismo di massa che ha snaturato le città d’arte è stata presa in esame dagli studenti del Liceo Virgilio di Roma. Un acceso brainstorming ha prodotto il concept Rom(a)ing. Opere d’arte di tutte le epoche, street art, film, letteratura e fumetti raccontano una città sconosciuta al turismo mordi e fuggi.

 

Sempre gli scatti che immortalano i bambini del Rione Traiano di Napoli hanno ispirato agli studenti dell’Istituto Magistrale Margherita di Savoia il concept di Schooling 2.0. Un viaggio nell’innovazione. La loro proposta è un vero e proprio colossal perché , dopo una ricerca a livello mondiale oltre a selezionare i migliori esempi di educazione scolastica e i più innovativi edifici, sono riusciti a dare forma alla loro scuola ideale con un progetto architettonico che considera la sostenibilità e la vivibilità di un edificio pensato per essere vissuto da mattina a sera.

 

Il reportage fotografico I travestiti di Lisetta Carmi ha ispirato il progetto di mostra Metamorfosi degli studenti del Liceo artistico Frammartino di Monterotondo, ma anche Disarm di Pedro Reyes, Notte di Jannis Kounellis, i Pinocchi di Riccardo Dalisi e l’installazione In collisione di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo sono stati i punti di partenza per una elaborazione particolarmente approfondita e articolata.

 

Altrettanto complessa è la ricerca degli studenti del Liceo artistico Caravaggio che hanno trovato il fil rouge tra L’origine del mondo di Gustave Courbet, alcune celebri campagne pubblicitarie di Oliviero Toscani e gli interventi di Michele Galli sui capolavori di Picasso e di Egon Schiele.  Il tema della censura è quindi visto da tanti punti di vista che includono le rivendicazioni dei movimenti femministi e LGBTQIA+.

 

Visita alla mostra AALTO – Aino Alvar Elissa, La dimensione umana del progetto

 

Gli studenti dell’Istituto Santa Maria di Roma e dell’ISS Margherita Hack di Morlupo hanno scelto di ispirarsi al pensiero di Immanuel Kant “Il sublime è qualcosa che ti fa sentire piccolo, ma allo stesso tempo ti fa sentire grande perché ti eleva l’anima” e da questo presupposto hanno messo insieme opere di artisti del calibro di  Anish Kapoor, Olafur Eliasson, William Turner, Claude Monet, Giuseppina Grasso Cannizzo.

 

Sublime. Misurare l’infinito è il titolo del progetto del quale hanno realizzato anche una convincente campagna social.

 

 

Socialità, Ricordi, Solitudine, Azione/Reazione, Futuro sono le sezioni del concept di TEENking. L’adolescenza raccontata dagli adolescenti, proposta degli studenti dell’IIS Silvestri e dell’Istituto Santa Maria. La mostra collettiva presenta principalmente scatti di fotografi che dagli anni ’80 ad oggi hanno raccontato i teenager, ritratti nelle loro stanze, spazi ricchi di simboli e significati immortalati da Linda Brooks, Joan Albert Martin, Adrienne Salinger, Jason Schmidt, Rania Matar, Robert Wright, ecc. Oltre alla fotografia c’è anche la scultura Facelock di Jago.

 

 

Il tema del confronto e del dialogo emerge con il concept Divani & Dibattiti ideato dagli studenti del Liceo classico Francesco Vivona di Roma. La proposta fa leva sul design, grazie ad una selezione di divani firmati da Dalì, Warhol, Pesce, Ceretti, Serossi e Rosso, inteso come mezzo per aprire dibattiti tra esperti e visitatori.

Il dialogo anche tra le arti è palesato da una selezione di opere di Tacchi,  Freud,  Emin, Billingham, Dormino che risultano utili per affrontare i temi selezionati dai ragazzi e il film The whale di Darren Aronofsky è uno dei tanti titoli utili per fare del museo un forum, un luogo vivo e vivace e non un tempio dove è possibile solo contemplare le opere.

Esattamente come diceva Duncan Cameron nel suo celebre articolo pubblicato all’inizio degli anni ’70 e che è il punto di svolta della museologia contemporanea.

 

Museo MAXXI
Federico Borzelli

Marketing territoriale e Formazione per il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo.