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Vi presento la Commedia all'italiana - MAXXI A[R]T WORK
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Vi presento la Commedia all’italiana

La Commedia all’italiana… sentiamo spesso questo termine, ma sappiamo veramente di cosa si tratta?

Che tipo di film sono?

In che periodo sono stati girati?

Ecco una piccola introduzione a questo genere che comprende alcuni tra i film migliori di sempre.

 

Alberto Sordi in “Un americano a Roma”

Cos’è la commedia all’italiana?

La commedia all’italiana è un filone cinematografico molto diffuso in Italia tra gli anni ‘50 e ‘70 del Novecento che aveva come obiettivo quello di rappresentare l’ingenua semplicità e intraprendenza dell’italiano medio in quegli anni.

L’espressione fu coniata parafrasando il titolo del film di Pietro Germi, “Divorzio all’italiana”.

 

Secondo alcuni questo filone nasce ufficialmente con “I soliti ignoti” di Mario Monicelli nel 1958 e si conclude nel 1963 con “Il sorpasso” di Dino Risi, secondo altri invece si estende fino alla seconda metà degli anni sessanta e per altri ancora fino al 1980 chiudendo con il film “La terrazza” di Ettore Scola. Insomma, tutte queste date sono convenzionali, ma possiamo capire se un film appartiene o meno a questo periodo analizzandone le caratteristiche di stile.

 

Le particolarità principali della commedia all’italiana sono le seguenti:

 

-I film solitamente trattano di questioni sociali e politiche del tempo in modo divertente ma con una punta di amarezza, oltre all’ilarità e al sarcasmo c’è sempre un fondo di crudele verità (questa caratteristica fu ereditata dal Neorealismo, movimento culturale diffuso in Italia tra gli anni ’40 e ’50 che ha avuto riflessi anche sul cinema).

 

Mario Monicelli

-Le ambientazioni sono spesso all’esterno: moltissime scene vengono girate in grandi piazze, per i vicoli delle città (Roma soprattutto), in negozi e botteghe così da evidenziare le condizioni sociali di quel periodo attraverso le facciate dei palazzi, attraverso le persone – che andavano dal ricco signorotto al povero contadino – e assistendo alla vita quotidiana dei personaggi.

-Spesso gli attori protagonisti sono presi dalla strada; con il loro modo di recitare verace e spontaneo rendevano la storia più realistica riuscendo ad inviare al pubblico un messaggio più diretto.

 

Da sinistra: Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Carlo Pisacane, Vittorio Gassman e Totò ne “I soliti ignoti”.

Interpreti principali:

I principali interpreti del genere sono Aldo Fabrizi, Totò, Peppino de Filippo, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni e Ugo Tognazzi.

Tra le donne l’attrice che più ha rappresentato questo filone è stata Monica Vitti (a cui è stato da poco reso omaggio in occasione della festa del cinema di Roma per i suoi 90 anni) con la sua schiettezza e tipica romanità, ma anche Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Franca Valeri, Stefani Sandrelli e molte altre.

 

Principali registi:

Tra i nomi di seguito troviamo autori di altissimo livello che nessuno finora è riuscito ad eguagliare per ingegno e poesia: Mario Monicelli, Luigi Comencini, Steno, Pietro Germi, Ettore Scola, Luigi Zampa, Vittorio De Sica e altri che ci hanno regalato film indimenticabili collaborando con geniali sceneggiatori tra cui ritroviamo gli stessi Scola e Steno.

Gina Lollobrigida e Vittorio De Sica in “Pane, amore e fantasia”

Tra i film del periodo rimasti celebri e irraggiungibili ancora oggi troviamo “I soliti ignoti”, “La grande guerra”, “Guardie e ladri”, “La ragazza con la pistola” di Mario Monicelli, “Il vedovo”, “Il sorpasso”, “I mostri” di Dino Risi, “Ieri, oggi, domani” di Vittorio De Sica, “Lo scopone scientifico” di Luigi Comencini, “Divorzio all’italiana” e “Sedotta e abbandonata” di Pietro Germi e ancora molti altri.

di Elisa Ciminelli

Museo MAXXI
Federico Borzelli

Marketing territoriale e Formazione per il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo.