Un PCTO per Performative 03
Grazie a Performative 03 gli studenti del Convitto Nazionale Domenico Cotugno e dell’ IIS Amedeo D’Aosta hanno la possibilità di partecipare all’edizione speciale del PCTO dedicata alla performance art.
Dal 14 al 16 settembre all’Aquila si tiene la terza edizione del festival internazionale di performance d’arte, danza, musica e teatro del MAXXI L’Aquila.
Sabato 16 settembre all’oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri De Nardis (dalle 11.00 alle 13.00) e al MAXXI L’Aquila (dalle 12.00 alle 13.00) In a Landscape dell’artista Massimo Bartolini e Frankenstein o il moderno Prometeo di Filippo Andreatta sono le performance che vedono la partecipazione degli studenti delle scuole sopracitate.
Dopo il grande successo della performance I want to live with no fear – organizzata grazie al PCTO dedicato alla mostra visibileinvisibile delle artiste Marisa Merz e di Shilpa Gupta – gli studenti ritornano in scena con Performative 03.
Lo staff di MAXXI A[R]T WORK coglie l’occasione per ringraziare i tutor scolastici e in particolare le Dirigenti scolastiche Serenella Ottaviano (Convitto Cotugno) e MariaChiara Marola (IIS D’Aosta) che anche questa volta hanno creduto nel PCTO del MAXXI L’Aquila.
Pubblichiamo l’articolo scritto dallo studente Filippo M. del Convitto Nazionale Domenico Cotugno che ha partecipato al PCTO organizzato in occasione di Performative 03.
L’arrivo del MAXXI a L’Aquila è stato la grande opportunità per una città di impostazione medievale di incontrare l’arte contemporanea.
Nella meravigliosa cornice storica di Palazzo Ardinghelli, gioiello dell’architettura barocca, si apre così un mondo nuovo, colmo dei frutti del lavoro di decine di artisti provenienti da ogni angolo del mondo. Il MAXXI, però, non si limita solo ad accogliere visitatori nelle sue sale espositive, ma spazia offrendo a noi studenti un ponte d’incontro tra la scuola e l’arte in ogni sua espressione.
L’iniziativa che si è tenuta lo scorso 16 settembre, in sena a Performative 03, lo staff del PCTO MAXXI A[R]T WORK ha proposto agli studenti del Liceo Classico e dell’Istituto Tecnico Industriale della nostra città di prendere parte alla lettura di gruppo, nel cortile del museo, di alcuni passi tratti dall’opera “Frankenstein” (Mary Shelley – Regno Unito, 1818).
L’artista Filippo Andreatta ci ha guidati attraverso l’opera partendo dalla prefazione dove l’autrice spiega come è nata l’idea del mostro, e proseguendo con la lettura di brani specifici accompagnati da digressioni e commenti spesso riferiti ad esperienze personali dell’artista, stimolando riflessioni di vario genere in ciascuno di noi.
Ha concluso la lettura un’importante analisi sulla modulazione dell’aria per creare parole in riferimento all’episodio del libro in cui il mostro impara a parlare, inserendo un parallelismo con il mito di Prometeo, che ruba il fuoco agli dei per donarlo agli umani. Il fuoco, così come le parole, è tenuto vivo dall’aria e può generare il bene o il male.
Mi capita spesso di visitare il MAXXI e questa è stata la mia seconda esperienza “scolastica” e ancora una volta il PCTO del museo mi ha offerto momenti di forte crescita intellettuale.